Cosa ci fa una sciarpetta bianca intorno al tronco degli alberi d’olive? Presto detto!
Il suo nome scientifico è Otiorhynchus Cribricollis, meglio conosciuto col nome Oziorinco dell’olivo. In dialetto sanseverese u’ Zùrrill.
Un nome importante e buffo allo stesso tempo per indicare un coleottero temuto dagli olivicoltori per essere molto ghiotto del fogliame tenero e dei germogli dell’olivo.
Arriva l’estate ed arriva anche l’oziorinco nell’ azienda agricola Mio Padre è un Albero. Ovviamente predilige gli alberi più giovani dove mi accorgo della sua presenza dall’erosione sul bordo delle foglie a forma di mezzaluna, un lavoro minuzioso e di precisione, una sorta di ricamo vegetale.
Ve l’aspettereste una tale voracità da un insetto lungo 8millimetri col nome Oziorinco? È anche molto furbo perché di giorno si nasconde nel terreno ai piedi dell’alberello e durante le ore notturne sale lungo il tronco per raggiungere la chioma. Una strana abitudine che a volte gli può costare cara la vita!
Ecco spiegato perché ogni due anni devo posizionare la sciarpetta bianca sul tronco degli alberelli più giovani. In realtà si tratta di una fascia di lana di vetro, una fibra simile all’ovatta che intrappola l’insetto ostacolando il suo percorso notturno di salita, mettendo in salvo germogli e foglioline nuove.
Aiuto volentieri Vincenzo a togliere la fascia vecchia piena di oziorinchi intrappolati e metterne una nuova candida e pulita. Per me è una bella occasione per passeggiare tra i 400 alberelli di peranzana che compongono la parte di oliveto che mi piace chiamare “oliveto giovane”, perché ultimo arrivato.
Ho piantato questi alberelli sei anni fa, ereditando e realizzando un desiderio condiviso con mia madre. Devo riconoscere, che questo passaggio di mano mi lega in modo particolare al mio “oliveto giovane” nel quale ho messo, insieme alla mia firma, anche un po’ del mio cuore. Non permetterei a nessuno di disturbare la crescita sana dei miei alberelli, neanche ad un insetto dal nome buffo!
