La casa sull'albero

Il blog di "Mio Padre è un Albero"

mio-padre-e-un-albero-autunno

Bentornato autunno, ti stavo aspettando!

Quando ero piccola l’autunno mi metteva molta tristezza. Forse perché seguiva l’estate luminosa o forse perché indicava il ritorno della regola scolastica.

Non avvertivo che è la stagione in cui il ritmo della vita dovrebbe rallentare traghettando dolcemente l’umore dall’energia solare estiva al riposo invernale.

Non avevo mai notato che è l’ultima stagione dei raccolti importanti, quei raccolti che si mettono da parte come provvista, confortevole ricchezza di ogni casa ed ultimo gesto di generosità che la terra ogni anno promette al suo contadino.  La vendemmia riempie le botti vuote impazienti. E’ il momento di chiedere all’ulivo di lasciarci prendere i suoi frutti. L’olio non può mancare in famiglia e poi conserva bene gli ortaggi estivi dai colori vivaci, piccole e buone abitudini che riportano tutti intorno al tavolo della cucina in un morbido e caldo abbraccio familiare.

L’autunno è la stagione della semina. La temperatura e l’umidità del terreno sono ideali per accogliere e custodire il seme accompagnandolo a germoglio prima del rigore invernale.

In latino autunno è autumnus, auctus participio passato del verbo “augere” a indicare la stagione ricca di frutti che “arricchisce” il contadino. Lo dice la parola stessa, come negarlo? Ma i colori della campagna autunnale evocano una sensazione un po’ diversa. Non più toni decisi ma sfumature, inesorabile scivolare verso il secco che scricchiola sotto i piedi. E’ un sussurro, un mormorio, un parlare sottovoce, perché tutto deve conciliare il riposo prima di ricominciare. Andare in campagna in autunno è come entrare in casa in punta di piedi ed a bassa voce attendo impaziente l’imminente raccolta delle olive. Momento di gioia e riconoscenza perchè raccogliere i frutti di un anno di lavoro è sempre un dono ricevuto.

Bentornato autunno, ti stavo aspettando!

Condividi

Altri Post

Open chat
Ciao! Come possiamo aiutarti?